Gavreto a base di Pralsetinib, un farmaco per il cancro al polmone: aumentato rischio di tubercolosi, soprattutto extrapolmonare


L’Agenzia Europea per i medicinali ( EMA ) e l’Agenzia Italiana del Farmaco ( AIFA ) hanno informato gli operatori sanitari riguardo a:
a) Nei pazienti trattati con Pralsetinib è stata segnalata tubercolosi, principalmente extrapolmonare;

b) Prima di iniziare il trattamento, i pazienti devono essere sottoposti a una valutazione per la ricerca di tubercolosi attiva e inattiva ( latente ), in accordo alle raccomandazioni e procedure locali;

c) Nei pazienti con tubercolosi attiva o latente, la terapia antimicobatterica standard deve essere avviata prima dell’inizio del trattamento con Gavreto.

Informazioni generali sul problema di sicurezza

In Unione Europea, Gavreto è indicato in monoterapia per il trattamento dei pazienti adulti con cancro del polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) in stadio avanzato positivo per la fusione del gene RET ( REarranged during Transfection ) non precedentemente trattati con un inibitore di RET.

Un’indagine dei dati globali di sicurezza relativi a Gavreto ha identificato 9 casi di tubercolosi in pazienti trattati con Pralsetinib, la maggior parte dei quali ( 7/9 ) è stata registrata in regioni dove la tubercolosi è endemica.
Gli eventi hanno interessato pazienti con e senza storia nota pregressa di tubercolosi. Nella maggior parte dei casi è stata segnalata tubercolosi extrapolmonare, come tubercolosi linfonodale, tubercolosi peritoneale o tubercolosi renale.
Tra i pazienti trattati nello studio ARROW ( n=528 ), tubercolosi di qualsiasi gravità è stata segnalata in 4 ( 0,8% ) pazienti ed un evento di grado 3-4 è stato riportato in un paziente ( 0,2% ). Ciò corrisponde a una frequenza non-comune per la tubercolosi ( da maggiore o ugual e a 1/1.000 a minore di 1/100 ).

Prima di iniziare il trattamento, i pazienti devono essere valutati per tubercolosi attiva ed inattiva ( latente), secondo le raccomandazioni e procedure locali.
Nei pazienti con tubercolosi attiva o latente, la terapia antimicobatterica standard deve essere avviata prima di iniziare il trattamento con Gavreto.

La co-somministrazione di Pralsetinib con forti induttori del CYP3A4 come Rifabutina, Rifampicina può ridurre le concentrazioni plasmatiche di Pralsetinib, diminuendo potenzialmente l'efficacia di Pralsetinib.
La somministrazione di Pralsetinib con forti induttori del CYP3A4 deve essere evitata. Se la co-somministrazione non può essere evitata, la dose di Pralsetinib deve essere aumentata. ( Xagena2023 )

Fonte: AIFA, 2023

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